SUPERCOPPA ALLA JUVE. 4-0 alla LAZIO
Supercoppa: Juventus-Lazio 4-0, il tabellino della gara
La Juventus vince la Supercoppa italiana contro la Lazio all’Olimpico. Non c’è storia tra le due squadre e i biancocelesti resistono solo un tempo alla corazzata bianconera. Dopo il gol di Pogba , entrato al posto di Marchisio , infortunatosi, sale in cattedra la formazione di Conte grazie ad uno strepitoso Lichtsteiner autore di un assist per Chiellini che realizza il secondo gol per la Juve e di un gol ,il terzo per i bianconeri da vero attaccante che entra in area e spiazza il portiere. Primo gol nelle gare ufficiali anche di Tevez e la Juventus comincia la nuova stagione così come aveva finito. Ecco di seguito il tabellino della gara:
JUVENTUS (3-5-2): Buffon; Barzagli (76′ Caceres), Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner (82′ Ogbonna), Vidal, Pirlo, Marchisio (21′ Pogba), Asamoah; Tevez, Vucinic.
A disposizione: Storari, Peluso, Isla, Marrone, Padoin, Giovinco, Llorente, Matri, Quagliarella.
Allenatore: Conte.
LAZIO (4-2-3-1): Marchetti; Cavanda, Biava, Dias, Radu (57′ Novaretti); Biglia, Ledesma (57′ Floccari); Candreva, Hernanes (70′ Onazi), Lulic; Klose.
A disposizione: Bizzarri, Strakosha, Ciani, Cana, Konko, Gonzalez, Ederson, Kozak, Rozzi.
Allenatore: Petkovic.
Arbitro: Rocchi
Marcatori: 23′ Pogba, 52′ Chiellini, 54′ Lichtsteiner, 56′ Tevez
Ammoniti: Barzagli (J), Hernanes, Dias (L)
La Juventus vince con grande merito la sesta Supercoppa italiana della sua storia e aggancia il Milan nell’albo d’oro delle squadre che più volte hanno vinto questo trofeo. Il 4-0 sulla Lazio, in casa della Lazio, conferma la supremazia bianconera, che si candida per la terza stagione consecutiva come squadra da battere in Italia. All’Olimpico vanno a segno Pogba nel primo tempo e Chiellini, Lichtsteiner e Tevez nel meraviglioso avvio di ripresa bianconero. Tra il 52’ e il 57’, infatti, la squadra di Conte chiude la pratica, annichilendo una Lazio distratta e sbilanciata. Biancocelesti in partita per un tempo e con molti meccanismi da rivedere, bianconeri letali e con una maggior voglia di vincere. Evidentemente le sconfitte in amichevole non erano poi così indicative.
LAZIO ATTENDISTA, JUVE PREVEDIBILE. Conte conferma inizialmente le scelte della vigilia, schierando il suo consueto 3-5-2, dove Vucinic e Tevez sono i terminali offensivi e il recuperato Barzagli parte regolarmente nell’11 titolare. I bianconeri iniziano bene la gara, dominando come di consueto nel possesso e tentando, grazie alle verticalizzazioni di Pirlo e Vidal, di mettere in moto i due davanti. La Lazio di Petkovic, però è ben messa in campo in un 4-2-3-1 che in fase difensiva si trasforma camaleonticamente in un 4-5-1, dove Klose resta solo davanti. I biancocelesti, sfruttando la spinta dell’Olimpico e l’ottima vena sulle fasce di Lulic e Candreva, reggono bene nella prima fase di gara, attendendo la manovra della squadra di Conte e provando a ripartire in contropiede.
POGBA: ENTRA E SEGNA DOPO 2 MINUTI. Dopo venti minuti con poche emozioni, se non un sinistro alto di Vucinic, serve un infortunio a cambiare il corso del match e a svegliare una partita di poche invenzioni e tanti errori. Marchisio si fa male al ginocchio (da valutare) e Pogba, che prende il suo posto, sugli sviluppi di uno scherma su calcio di punizione ci mette 2 minuti e 35 secondi a realizzare l’1-0. Il francese è lestissimo a girarsi col sinistro in area, dopo un’iniziativa di Lichtsteiner, e a realizzare il vantaggio bianconero e il suo sesto gol in totale da quando è a Torino. Segno del destino o casualità? Certo, se la stagione di Pogba è cominciata così, c’è da prevedere un roseo 2013/2014.
GRINTA LAZIO, MA LA JUVE NON SOFFRE MAI. Da quel momento in poi, però, la Juventus si spegne e rallenta i ritmi. Tevez (leggermente appesantito) e Vucinic si cercano, ma non si trovano, Pirlo è ingabbiato nella morsa Biglia-Ledesma e così, la squadra di Petkovic prova a rimettere in parità il match. Buffon è strepitoso su un siluro da fuori di Radu e Barzagli provvidenziale a chiudere su Lulic. L’1-0 bianconero, però, resiste e i primi 45 minuti si chiudono con la Juve avanti e una Lazio, seppur coraggiosa e ordinata, poco pungente in avanti.
AVVIO DI RIPRESA: SHOW JUVE CON CHIELLINI, LICHSTEINER E TEVEZ. Ed è proprio nella prima fase del secondo tempo che la Juventus punisce e colpisce con tre schiaffoni una Lazio distratta e sbilanciata. I biancocelesti spengono la luce, azzerano le indicazioni tattiche e, tra il 52’ e il 57’, con tre contropiedi meravigliosi e orchestrati alla perfezione, i bianconeri chiudono il match. Prima un sontuoso Lichtsteiner serve Chiellini, che, dopo 70 metri di campo, deve solo mettere dentro il tap-in offerto dallo svizzero. Poi è lo stesso Lichtsteiner a triplicare, con un bell’inserimento su sponda di Vucinic. Infine c’è gloria anche per l’acquisto principe dell’estate bianconera: Tevez, che è bravo ad insaccare col sinistro un assist di Pogba. Un 4-0 netto e perenteorio, che al minuto 57 mette già la parola fine sul match.
JUVENTUS LETALE E VINCENTE, LAZIO RIMANDATA. Così l’ultima mezzora di gioco, diventa solamente una passerella per i bianconeri, con Buffon che nega la gioia del gol a Klose e Tevez che sfiora la sua doppietta. Il resto sono esultanza ed esaltazione per il gruppo di Antonio Conte (alle sesta Supercoppa in carriera, quattro da giocatore e due da allenatore ndr), che vince la seconda Supercoppa in due anni dopo aver vinto anche due Scudetti. Solidi, concreti e vincenti, i campioni d’Italia sono ancora la squadra da battere e se Tevez entrerà ancora di più nei meccanismi, potrà davvero fare strada anche in Europa. E se la Juve vince e gongola, la Lazio non può giustificarsi con un black-out durato 7 minuti. La squadra di Petkovic è sparita dal campo ad inizio ripresa e ha mostrato grandi difficoltà in fase offensiva, dove non è riuscita a creare grandi pericoli per tutti e 90 i minuti. Ad una settimana dal campionato non è certo un bel segnale.