E’ MORTO GIANCARLO LICATA IL NOSTRO CORDOGLIO

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E’ morto Giancarlo Licata, fu capo della Rai in Sicilia

Aveva 60 anni. E’ stato responsabile del settimanale “Mediterraneo” e di Rai Med. L’ultima sua fatica è stata il libro “Una rondine fa primavera”, sugli ultimi trent’anni di storia politica palermitana.

Familiari, amici e tantissimi colleghi hanno dato ieri l’ultimo saluto al giornalista Rai Giancarlo Licata. I funerali si sono svolti a Palermo nella Chiesa di Sant’Orsola.

Giancarlo Licata

Con mio personale grande dolore, dopo averlo intervistato proprio poco tempo fa ….e’ morto sabato notte a Palermo, dopo una lunga malattia, il giornalista della Rai Giancarlo Licata.

Responsabile del settimanale “Mediterraneo” e per 18 anni di Rai Med, aveva 60 anni.

Una persona veramente speciale un grandissimo professionista ed uno straordinario dirigente e collega … che mi onorava della sua amicizia affettuosa da lungo tempo …. e che avevo sentito pochi giorni fa al telefono …. oggi posso dire fortunatamente …. ma un pensiero adesso va anche alla sua famiglia alla quale sono con tanto affetto vicino…..

Entrato in Rai nel 1986, dopo otto anni venne nominato capo della redazione siciliana, incarico che lasciò nel 2001 per assumere la responsabilità di Rai Med, il primo canale pubblico occidentale a trasmettere nella lingua nazionale e in quella araba.

Per 18 anni è stato il responsabile italiano della coproduzione italo-francese “Mediterraneo”, arrivata quest’anno al ventiduesimo ciclo ed in questa occasione mi aveva voluto alla presentazione in Rai ed è stata l’occasione per poterlo, come detto, intervistare, l’ultima intervista fatta con lui.

Questo il video di quella giornata che ripubblico in suo omaggio.

Proprio negli anni più difficili della sua vita ha realizzato il documentario “La tela strappata”, andato in onda su Raitre e Rai Storia a vent’anni dalla strage di via D’Amelio, presentato fuori concorso al Prix Italia di Torino, alla Casa del cinema di Roma, alla Gran Guardia di Verona e in molte piazze siciliane.

E’ stato l’autore di due libri: una piéce teatrale, finalista al Premio Riccione, e “Una rondine fa primavera”, un saggio sugli ultimi trent’anni di storia politica e criminale di Palermo.

Lo scorso anno Licata era stato insignito da Giorgio Napolitano del titolo di commendatore dell’ordine al merito della Repubblica Italiana.

Tra le prime espressioni di cordoglio quelle del sindaco Leoluca Orlando, secondo il quale Licata “ha dimostrato di essere un giornalista di rara sensibilità e attenzione. Da quando, nei difficili anni Ottanta, alla guida di ‘Dimensione Sicilia’ si impegnò per un giornalismo indipendente e moderno, fino al suo impegno per dare alla Rai una prospettiva internazionale ed euromediterranea, ha interpretato con grande passione il proprio ruolo di giornalista attento alla dimensione sociale del proprio lavoro”.

Salvatore Orlando, presidente del Consiglio comunale, sottolinea “la testimonianza di giornalista libero e visionario di Licata, come visionaria era stata a suo tempo l’intuizione di creare una redazione Rai che guardasse con interesse, attenzione e rispetto al mondo euromediterraneo. Il suo è stato un giornalismo sempre attento e critico sulla realtà siciliana e palermitana e, per questo, sempre utile a migliorarla”.

Questi altri servizi che voglio pubblicare per ricordarlo ancora …. anche se rimarrà per sempre nel mio cuore …. mi mancherai….. Ciao Giancarlo …!

Era andato in ufficio, al terzo piano della palazzina Rai di viale Strasburgo, fino a lunedi’ scorso: “Sto un paio d’ore, do un’occhiata all’ultimo numero di Mediterraneo, e poi vado a casa. Mi sento stanco”. Non se la sentiva piu’ di lottare Giancarlo Licata, giornalista Rai, una vita in cronaca.

Sapeva che quel male che aveva scoperto quattro anni fa non lo aveva sconfitto, era tornato piu’ forte e insidioso, lo aveva fiaccato, come i cicli di chemio continui.

Ma non rinunciava, con coraggio e dedizione, a seguire la sua ultima creatura, battezzata insieme all’amico Salvatore Cusimano, il magazine Mediterraneo diventato un appuntamento fisso e seguitissimo nei Paesi del bacino del Mediterraneo.

Morto Giancarlo Licata con lui se ne va un pezzo di storia di Sicilia.

Come scritto Responsabile della sede Rai siciliana dal 1994 al 2001, ma prima ancora inviato nella trincea della cronaca nera più cruenta.

Erano gli anni delle stragi e Licata seguì quei fatti per i tg nazionali, li fissò nella sua memoria, li passò ai raggi X, perchè come amava ripetere citando Sofocle, “ciò di cui ha bisogno l’uomo è la memoria dell’asino che mai scorda dove mangia”. .

E sarò adesso come quell’asino di cui parlavi perchè non ti scorderò mai …..