BARI . Le ultime novità sul fallimento
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martedì 25 febbraio 2014 – Corriere dello Sport
Bari, libri in tribunale ma non scomparirÃ
L’assemblea dei soci ha dato mandato all’amministratore unico Vinella di presentare istanza presso il Tribunale per l’autofallimento. L’unica strada per conservare il titolo sportivo e rimanere tra i professionisti. Ma i tempi restano strettissimi: richiesta d’urgenza per chiudere tutto entro aprile. Intanto si chiude dopo 37 anni l’era Matarrese
di Tullio Calzone
Mentre è probabile che – se tutto andrà per il verso giusto – la città possa salvaguardare almeno il titolo sportivo, e dunque la categoria, obiettivo dichiarato anche dai tifosi baresi, mobilitatisi nelle ultime settimane come non mai, e vere vittime di questa vicenda come degli sciaguratissimi ultimi anni, trascorsi in attesa di sentenze inclementi dei tribunali civili e sportivi o di puntuali penalizzazioni che hanno svuotato il sentimento sportivo della città senza tuttavia distruggerlo.
AUTOFALLIMENTO INELUTTABILE – Comunque, non ci sono stati percorsi alternativi all’autofallimento, una procedura che permetterà alla squadra di Alberti di difendere in campo la categoria e dunque anche la permanenza in B per la prossima stagione, quando dovrà essere, evidentemente, un’altra proprietà a formalizzare l’iscrizione al campionato. L’impossibilità di ripianare le perdite – in una situazione di crisi irreversibile in cui versa da tempo il Bari – ha spinto l’assemblea dei soci a dare mandato all’amministratore unico Franco Vinella al fine di «predisporre ogni iniziativa volta a garantire l’integrità del patrimonio sociale, la salvaguardia dei valori aziendali e del ceto creditorio, anche attraverso il ricorso alla procedura fallimentare».
SUBITO L’ISTANZA AL TRIBUNALE – Oggi o domani verrà presentata alla sezione fallimentare del Tribunale Civile di Bari, la richiesta d’urgenza di autofallimento essendo il Bari in uno stato d’insolvenza ormai irreversibile. Il tribunale nominerà un curatore fallimentare in tempi abbreviati. Nel giro di una settimana potrebbe esserci la camera di consiglio per la decisione sulla dichiarazione di fallimento del Bari e subito dopo il curatore disporrà l’esercizio provvisorio avviando le procedure per l’assegnazione del titolo sportivo all’asta. Tutto dovrà essere chiuso entro la fine di aprile. Ma alla fine anche i tifosi potranno tirare un sospiro di sollievo: come avvenuto di recente per l’Ascoli e in passato per società come Pescara e Foggia, anche il Bari potrà continuare a battersi tra i professionisti e a programmare un futuro non schiacciato o soffocato dai debiti, ma alimentato da una passione che nemmeno in queste ore tristi è venuta mai meno nei tifosi baresi.