Arresto Pulvirenti. Altri 12 indagati . Nomi dei calciatori e partite …. Anche il Messina …

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10mila euro a giocatore e 5 partite truccate forse 6

 

Mi Roma 26/08/2012 - campionato di calcio serie A / Roma-Catania / foto Marco Iorio/Image Sport  nella foto: Antonino Pulvirenti

Mi Roma 26/08/2012 – campionato di calcio serie A / Roma-Catania / foto Marco Iorio/Image Sport
nella foto: Antonino Pulvirenti

Oltre al Presidente del Catania , Pulvirenti ed ai vertici della società etnea, la Procura di Catania contesta gli stessi reati anche a due procuratori sportivi, Pietro Di Luzio, tesserato del Genoa, e Fernando Arbotti, e a due gestori di scommesse on line, Giovanni Impellizeri e Fabrizio Di Luzio.

Perquisizioni a Catania, Roma, Chieti e Campobasso, nelle abitazioni degli arrestati e nella sede della società.

Indagate altre 12 persone, 9 sono giocatori, gli altri 3 sono dirigenti del Messina calcio per una partita della squadra peloritana, quella con l’Ischia.

luca Pagliarulo

nella foto : Luca Pagliarulo (Trapani)

Nz Padova 01/11/2011 - campionato di calcio serie B / Padova-Livorno / foto Nicolo' Zangirolami/Image Sport nella foto: Alessandro Bernardini

nella foto: Alessandro Bernardini del Livorno

Faimozzi Riccardo

nella foto : Riccardo Fiamozzi del Varese

Matteo Bruscagin del Latina

nella foto : Matteo Bruscagin del Latina

Tra i giocatori che hanno ricevuto avviso di garanzia ci sono: Alessandro Bernardini del Livorno, Riccardo Fiamozzi del Varese, Luca Pagliarulo e Antonio Dai del Trapani e Matteo Bruscagin del Latina.

“Almeno cinque partite, forse sei sono state truccate con somme di denaro versate a giocatori”. Così informa il Procuratore di Catania Giovanni Salvi in conferenza stampa a Catania.

“Ci sono altre persone indagate, ma non faremo i nomi”, ha detto Salvi. Tra le partite sotto inchiesta ci sono Varese-Catania 0-3, Catania-Trapani 4-1, Latina-Catania 1-2, Catania-Ternana 2-0, Catania-Livorno 1-1 e, per una questione separata – hanno spiegato gli investigatori nella conferenza stampa a Catania – anche Messina-Ischia.

Anche la squadra dello Stretto come dicevamo è entrata pesantemente negli atti dell’indagine. Salvi ha spiegato che tra le altre persone indagate ci sono anche  il proprietario del Messina Pietro Lo Monaco, l’ad Alessandro Failla ed il dirigente Fabrizio Ferrigno.

Tra i giocatori che hanno ricevuto avviso di garanzia, come detto,  ci sono: Alessandro Bernardini del Livorno, Riccardo Fiamozzi del Varese, Luca Pagliarulo e Antonio Dai del Trapani e Matteo Bruscagin del Latina.

Non sono indagati giocatori del Catania.

Le “miracolose e copiose vittorie” portarono alla salvezza il Catania . come dicevamo ed abbiamo scritto precedentemente nei nostri articoli , al centro dell’indagine della Dda di Catania, il «miracoloso» salvataggio della squadra in serie B, dopo un intero campionato trascorso nelle ultime posizioni della classifica, sempre in piena zona retrocessione e poi improvvisamente arrivarono quelle “miracolose”  partite vinte nelle ultime giornate e con risultati che a volte hanno lasciato perplessi perfino i tifosi, oltre che alcune società che si occupano di controllare i flussi di scommesse su cui ora indaga la polizia postale. Il Catania  così si salvò all’ ultima giornata.

Ironia della sorte , si è scoperto che l’indagine , in realtà, è partita da una denuncia dello stesso presidente del Catania Pulvirenti, preoccupato per le minacce ricevute dai tifosi in quei mesi in cui la squadra perdeva tutte le partite, ed ora al contrario ha coinvolto lo stesso presidente e gli altri vertici della società. Indagando, e ascoltando le telefonate dello stesso Pulvirenti,la Digos ha scoperto che venivano truccate le partite che al momento come dicevamo sono 5 e le ricordiamo ancora  e sono tutte della fase finale del campionato di serie B: Varese -Catania del 2 aprile, vinta dagli etnei 0-3, Catania – Trapani dell’11 aprile (4-1), Latina-Catania del 19 aprile (1-2), Catania – Ternana del 24 aprile (2-0), Catania – Livorno del 2 maggio (2-1). Sotto esame anche Catania -Avellino del 25 marzo, finita 1-0.

Ad ogni giocatore avvicinato, venivano dati diecimila euro, soldi che poi venivano ampiamente recuperato con gli incassi delle vincite delle scommesse.