Serie B, TAR sospende annullamento playout
Serie B: il Tar del Lazio sospende annullamento playout
Incredibile in serie B, il Tar annulla la delibera del Consiglio direttivo. I playout si giocano, ma per il Foggia tutto dipende dal Palermo
Dopo l’udienza di 30 minuti il Tribunale (al quale il Foggia ha fatto ricorso) ha deciso per una sospensione cautelare che annulla la delibera del Consiglio Direttivo. A questo punto le sorti dei rossoneri e quello dei siciliani tornano a intrecciarsi
Il Tar del Lazio in maniera cautelativa ha sospeso la direttiva della Lega B fino al 28 maggio.Prima data utile nella quale il Tar delibererà circa la situazione del Foggia. Sospendendo di fatto l’annullamento degli spareggi retrocessione. La squadra pugliese era scivolata al quart’ultimo poso per via della penalizzazione inflitta al Palermo, tuttavia senza la possibilità di giocare i playout.
Dunque i rossoneri possono finalmente sperare che avvenga un ribaltamento totale e che si possano disputare le due partite contro la Salernitana. Del resto c’erano già stati segnali in tal senso e la decisione non stupisce. Non resta che attendere il 28 maggio quando la prima sezione del Tar Lazio si riunirà.
Ennesimo colpo di scena in serie B e non sarà l’ultimo con la decisione del Tar del Lazio di sospendere la Delibera del 13 maggio scorso, nella quale il Consiglio Direttivo della Lega B aveva annullato i playout.
Come si legge nel documento ufficiale del Tribunale Amministrativo regionale del Lazio (al quale il Foggia calcio aveva annunciato il ricorso ) “La modifica della graduatoria del campionato, a seguito della retrocessione della squadra del Palermo, in realtà, provoca uno scorrimento che ha come effetto quello di permettere la disputa dei playout a squadre diverse rispetto a quelle individuate nella precedente graduatoria, le quali, per effetto dello scorrimento medesimo, si trovano nelle posizioni di quart’ultima e quint’ultima; il citato verbale ha, in tale ottica, attribuito valore alla retrocessione della squadra palermitana, nell’ambito della graduatoria, disponendo la possibilità per la A.C. Perugia Calcio di disputare i playoff, ancorché essa non fosse collocata in posizione utile prima della retrocessione del Palermo; appare, pertanto, configurabile una situazione di disparità di trattamento nell’ambito delle modifiche alla medesima graduatoria.
Ritenuto, conclusivamente, sussistente un pregiudizio grave ed irreparabile per la parte ricorrente a cui sarebbe da subito preclusa la possibilità di disputare i playout e quindi avere la chance di permanere nella serie B; considerato che la stagione sportiva è nella fase finale ed è necessario preservare le condizioni sportive ed agonistiche della squadra per sostenere le partite di playout, che non possono avvenire nell’imminenza dei nuovi campionati di calcio.
Per questo motivo accoglie la domanda cautelare, fissa per la trattazione collegiale la camera di consiglio del giorno 11 giugno 2019. Il presente decreto sarà eseguito dall’Amministrazione ed è depositato presso la Segreteria del Tribunale che provvederà a darne comunicazione alle parti”.
A questo punto il Foggia torna a sperare, ma tutto dipenderà da cosa deciderà la Corte Federale d’Appello in merito alla retrocessione in serie C del Palermo decisa in primo grado dal Tribunale Federale. La società rosanero, infatti, ha fatto ricorso contro la retrocessione e restano i margini di un ammorbidimento della pena in appello: una eventuale robusta penalizzazione, infatti, salverebbe i siciliani dalla retrocessione ma nel contempo li estrometterebbe dai playoff; la pena, insomma, manterrebbe il suo carattere afflittivo.
Per il Tar, dunque, se è giusto permettere lo scorrimento della classifica per il Perugia ammettendolo ai play-off, come è avvenuto, bisogna fare altrettanto con il Foggia, preservando il format del campionato che prevede la disputa del play-out.