Covisoc dice no al Palermo in B

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Come si prevedeva proseguendo in quello che è ormai un atteggiamento preso nei confronti dellla società di Via del Fante, non tenendo conto di quanto avvenuto e denunciato alle Autorità giudiziarie la Covisoc ha detto no alla richiesta di iscrizione del Palermo.

Secondo questo primo pronunciamento la squadra rosanero sarebbe stata esclusa dalla serie B, la Covisoc ha a suo dire riscontrato anomalie nella documentazione rispetto ai parametri richiesti, uno su tutti il ritardo nel deposito della fideiussione da 800 mila euro ma secondo la proprietà del Palermo nata da una truffa denunciata alle autorità giudiziarie che ha impedito nonostante con una pec delle 10:25 fosse stato confermato alla US PALERMO CALCIO che la polizza era stata emessa con valenza giorno 24 e che il premio era stato pagato dalla società di via del Fante fatto ostativo frutto di una attestazione mendace che in caso sia stata messa in essere viene presa in considerazione dal regolamento della federazione ma che la Covisoc ha ignorato penalizzando così il Palermo e tutti i suoi tifosi.

La società rosanero ha ora tempo fino alle ore 19 dell’8 luglio per presentare ricorso; poi ci sarà la decisione finale del Consiglio federale.

Secondo la Covisoc la mancata iscrizione è frutto dell’assenza dei «criteri economico finanziari previsti per l’ottenimento della licenza nazionale ai fini dell’ammissione al campionato di serie B 2019/20».

La commissione di vigilanza sulle società di calcio ha contestato la mancanza della fideiussione, del pagamento degli stipendi ai calciatori e dei debiti sportivi nei confronti di Lega di B e Figc fra cui la sanzione da 500 mila euro comminata per illecito amministrativo.

In caso di non iscrizione, il 12 luglio inizia l’iter per ripartire dalla Serie D che è il progetto che sembra venga portato avanti da chi ha interesse  a far fallire il Palermo per creare una nuova società a costo zero magari partendo anche dalla promozione , come pare sia loro intento, per evitare di pagare pure i 150 mila euro necessari per iscriversi in serie D.

Ma potrebbe essere che abbiano fatto i conti senza l’oste visto che i Tuttolomondo sono intenzionati e decisi a dare battaglia in tutte le sedi per ribaltare una “sentenza” che era comunque ampiamente prevedibile visto che ancora oggi molti si domandano a quale titolo ed in base a quali accuse già ha subito l’ingiustizia di essere retrocessi in serie C prima e poi riportati in B con 20 punti di penalizzazione così  derubandoci del diritto di fare i playoff ed andare come sarebbe stato in serie A e potere contare su di un bonus di 50 milioni.

“Ce lo aspettavamo, infatti ieri ho fatto quel video messaggio” – è stato il commento a caldo di Salvatore Tuttolomondo -. “Stiamo già preparando un ricorso, ovviamente c’è ancora fiducia e ribalteremo il tutto. Ci batteremo punto su punto per venirne fuori. State tranquilli che abbiamo ragione noi. C’è un complotto contro il Palermo e ve lo abbiamo già detto ampiamente. Ma noi siamo il Palermo e ne verremo fuori”.

“Pur mantenendo la speranza, anche flebile, di una possibilità di iscrizione della squadra al campionato di serie B – fa sapere il sindaco Leoluca Orlando -. l’Amministrazione comunale sta predisponendo quanto necessario perché la città possa in ogni caso mantenere una presenza nei campionati calcistici nazionali e ciò secondo un programma conforme alla normativa sportiva e per garantire trasparenza di procedura ed affidabilità di nuova società. Ieri ho illustrato alla Giunta comunale i punti cardine di un avviso pubblico che ove si rendesse necessario in conformità con la normativa federale, sarà pubblicato in tempo utile perché Palermo possa essere rappresentata da una squadra di calcio già nel campionato 2019/2020″.

Ed in un momento di difficoltà escono fuori quelli che molti chiamano i corvi e dopo avere giocato al posto nostro i playoff i primi o come i secondi essendo riusciti a salvarsi quando il Palermo era stato mandato in serie C adesso gufando sull’esclusione del Palermo spera il Venezia FC che ora sogna il ripescaggio in Serie B. La società neroverde ha comunicato di aver “depositato tramite pec tutta la documentazione necessaria per la riammissione al campionato di Serie B 2019/2020. Nel pomeriggio il segretario generale del club Davide Brendolin ha consegnato presso la sede della Lega di Serie B a Milano brevi manu la fideiussione bancaria di 800 mila euro a completamento della documentazione inviata”.

Ma a dare una mano ed andare in soccorso della società di via del Fante potrebbe essere il Tar del Lazio che se ci sarà un giudice terzo ed onesto che applica le leggi non potrà non prendere atto di quel che è successo e del comportamento di chi facendo copia incolla di accuse infondate di fatto ed in diritto proprio perchè smentite dalla giustizia ordinaria in primo grado e poi in Appello e quindi in Cassazione dove è stata respinta come immotivata la richiesta di fallimento del Palermo considerando in regola i bilanci della società di via del Fante , ha inventato accuse sul Palermo e proprio per questo non potrà il Tar non tenere conto di questo e del fatto che non esistevano le motivazioni per procedere contro il Palermo che veniva addirittura mandato in Serie C con sentenza guarda caso immediatamente esecutiva, scavalcando le leggi italiane che non consentono a nessuno e meno che meno ad una Federazione di scavalcare le leggi italiane commettendo il reato di togliere ad ognuno di noi di potere ricorrere in Appello e poi in Cassazione, e solo in un ultimo grado la sentenza diventa definitiva ed inoppugnabile.

Ed il Tar non potrà non tenere conto che poi veniva fatta una retromarcia, forse presa consapevolezza di avere commesso una grave irregolarità , una ulteriore nei confronti del Palermo dopo quelle dello scorso anno ancora eclatanti e che gridano vendetta commesse nei confronti della squadra rosanero, e così ha ritirato la condanna in serie C e poi riammesso con una penalizzazione di 20 punti il Palermo in serie B, defraudandoci in ogni caso del diritto di tornare in serie A

Ma non è finita sabato pomeriggio veniva mandata un pec con una richiesta illecita ed illegale fondata sul nulla di 2 milioni di euro che è stata neutralizzata, visto che invece è stata scoperta subito visto che erano tutti allertati su probabili altri scorrettezze messe in atto per ledere i diritti del Palermo o quantomeno per creare agitazione visti i tempi ristretti, cosa ben riuscita visto che è stato necessario attivarsi in tempi ridotti ed in considerazione che c’era guarda caso la domenica di mezzo per contestare la regolarità , liceità e legalità di questa richiesta di denaro che non era dovuta come guarda caso era la stessa federazione a fare marcia indietro ancora una volta notificando con pec alla società che si era trattato di un errore ed ora ci sembra corretto pensare che anche per questo non potrà il Tar non tenere conto di scoprire  chi ha messo in moto tutti questi atti che potrebbero essere giustamente dichiarati illeciti ed illegali e verificare chi fosse interessato alla eliminazione del Palermo ricevendo vantaggi in fase play off e play out e poi chi ha tramato o sta ancora tramando per prendere il Palermo a costo zero e ripartendo dalla Promozione o dalla serie D e se questa possa essere una manovra per eliminare la società che così . come non potrà alla fine non essere , gli verrà riconosciuto di essere stata truffata e derubata dalle sentenze che riguardavano Spezia e Parma, il doping finanziario del Chievo guarda caso ora iscritto in serie B e la clamorosa partita con il Frosinone che è stata una partita dove è più facile dire qualora ci sia stata una cosa onesta e corretta piuttosto che elencare atti illeciti ed illegali compreso il reato penale dell’invasione di campo che ha impedito la disputa dei minuti finali della partita ed il conseguente referto arbitrale in cui le molte omissioni hanno spinto la Corte Sportiva d’Appello Nazionale a chiedere di individuare e  comunicare i nomi degli autori degli atti illeciti ed illegali per adeguare la pena ai fatti realmente avvenuti in campo.

Ma ad oggi silenzio assoluto ed invece di iscriverci di diritto in serie A e darci il risarcimento milionario dovuto, colpo di scena ed al fine di mettere tutto a tacere ed evitare di dovere pagare un risarcimento ovviamente milionario, come speriamo venga accertato, è stata messa in atto, quella che ormai leggiamo nei commenti di tanti sui social, viene considerata una scientifica manovra per eliminare il Palermo che come ha dichiarato Tuttolomondo ha tutti i documenti e pagamenti pronti una volta ricevuta la conferma dell’iscrizione in serie B , d’altronde sarebbe stato chiedere troppo, di non mettere in stand by tutto in attesa di una iscrizione che come sostiene la proprietà pur avendo tutto a posto, è opinione ormai generale , che avrebbero trovato una scusa come avvenuto lo scorso anno, inventandosi, interpretazioni fuori norme pur di raggiungere gli obiettivi prefissati che non prevedevano di riconoscere le giuste ragioni della società rosanero costringendo la nuova proprietà a subire , come sta succedendo, oltre il danno le beffe.