Intervista a Savatteri al 30° Palermo ladies Open
Gaetano Savatteri è nato a Milano nel 1964, da genitori di Racalmuto. A dodici anni è tornato, con la famiglia, in Sicilia, proprio a Racalmuto, il paese di Leonardo Sciascia. E qui, assieme ad altri giovani, nel 1980 ha fondato il periodico Malgrado tutto, piccola testata giornalistica che nel primo numero presentava un articolo di Sciascia. L’autore de Il giorno della civetta restò sempre affezionato a quel foglio locale, e spesso su quelle pagine si sono ritrovati altri interventi dello scrittore di Racalmuto. In pochi anni, attorno alla testata, si sono raccolte molte altre firme come quelle di Gesualdo Bufalino e Vincenzo Consolo. Ancora oggi il giornale continua ad essere il luogo nel quale si ritrovano giornalisti e scrittori legati alla figura di Sciascia: Andrea Camilleri, Giuseppe Bonaviri, Matteo Collura. Nel 1984 Savatteri comincia a lavorare come cronista nella redazione di Palermo del Giornale di Sicilia. In seguito si trasferisce a Roma, prima come inviato dell’Indipendente, poi come collaboratore del Tg3. Dal 1997 è giornalista al Tg5.
Agli internazionali femminili di Tennis di Palermo nell’angolo dedicato alla cultura del villaggio creato all’esterno del Country Time club sede del Torneo ha presentato con la collaborazione di Elvira Terranova la sua ultima opera letteraria.
Il delitto di Kolymbetra (Sellerio), secondo romanzo con protagonista Saverio Lamanna.
Il famoso archeologo Demetrio Alù viene trovato ucciso a Kolymbetra, il giardino incantato della Valle dei Templi di Agrigento. Un delitto inspiegabile, consumato tra mandorli, rovine e ulivi saraceni, sotto lo sguardo indifferente del Tempio dei Dioscuri. La morte di Alù scuote la comunità di studiosi riunita ad Agrigento per risolvere un interrogativo vecchio di secoli, il grande mistero della Valle: dove scavare per trovare l’antico teatro sepolto mai venuto alla luce.