Di Piazza attacca con il suo legale ….
Il Giornale di Sicilia oggi in edicola torna ad analizzare la querelle fra Mirri e Di Piazza ” I patti erano altri “ che continua ad essere una guerra a distanza tra due soci che di fatto indeboliscono il futuro del Palermo che adesso avrà bisogno di far capire dove prenderà o chi uscirà se non 100 milioni , ma quasi, e metterli sul piatto per costruire una squadra che sappia fare il salto dalla serie C alla A come fece mantenendo tutte le sue promesse Zamparini quando prese il Palermo da Sensi prendendo allenatore e giocatori provenienti dalla serie A e serie B …. un duello che nelle modalità è diventato un “botta e risposta” tra i due protagonisti.
Il quotidiano da spazio alle parole dell’avvocato di Tony Di Piazza, Francesco De Martino, che parla di accordi diversi tra i soci di Hera Hora:
«Due persone squisite, così come il padre di Mirri. Con loro ho avuto rapporti cordialissimi. Sinceramente non avrei mai immaginato lo scenario che si è verificato, perché all’inizio erano tutti completamente d’accordo.
Di Piazza ci teneva a dare un contributo alla sua terra d’origine, ma, da New York, non poteva avere la gestione quotidiana della società: per lui, Mirri era l’ideale. Inoltre Mirri aveva un background perfetto per il Palermo.
Io e gli avvocati Maggio e Mazzarella ci siamo impegnati veramente tanto in vista della costituzione della società, perché l’operazione è nata pochi giorni prima del bando.
Nonostante la signorilità da ambo i lati – ci tiene a precisare – avevo percepito che qualcosa stava per allontanare le due parti. Piccole scelte, come quella relativa allo sponsor tecnico, che è stata comunicata solamente a cose fatte».
L’avvocato De Martino dice la sua anche sugli accordi fra il suo assistito , di Piazza ed il socio di maggioranza Mirri
«Ho ascoltato la conferenza stampa del presidente Mirri e non mi aspettavo che sminuisse così le figure di Paparesta e Di Piazza.
A mio parere ci vorrebbe più riconoscenza. Era previsto che sulle scelte più importanti, nella società ci fosse un’intesa unanime.
C’è una scrittura privata risalente a luglio – ha chiarito De Martino – con la quale le parti avevano convenuto tutti questi accordi.
Questa scrittura privata sanciva inoltre l’ingresso di Di Piazza in Hera Hora, perché è con questo accordo che si è impegnato a versare ciò che ha versato.
Era previsto un ruolo operativo per Paparesta, era previsto che nelle decisioni più importanti ci fosse un accordo tra tutti ed era previsto anche il ruolo di Sagramola, con un tetto di spesa oltre il quale sarebbe dovuto passare dal consiglio di amministrazione».
E sulla scrittura privata l’avvocato De Martino ci tiene a precisare :
«La scrittura privata però non cessa di avere efficacia, semplicemente è un altro accordo, precedente allo statuto e non derogato da quest’ultimo.
Circa il tema dell’unanimità, le parti ne avevano a lungo discusso e, attesa anche l’urgenza, avevano deciso di affrontarlo al momento del conferimento delle deleghe all’amministratore delegato.
Così non è però stato fatto».
Per concludere vogliamo ricordare che con l’arrivo di Zamparini al posto del proprietario Sensi e D’Antoni Presidente che ci hanno fatto tornare in serie B …. In poche ore il Palermo acquista il portiere Generoso Rossi, i difensori Fabio Bilica, Kewullay Conteh e Francesco Modesto, i centrocampisti Valentino Lai, Antonio Marasco, Stefano Morrone, Frank Olivier Ongfiang, Mario Santana e Evans Soligo (poi riprestato al Venezia), gli attaccanti Arturo Di Napoli e, soprattutto, Filippo Maniero, idolo e uomo della provvidenza del Venezia fino ad allora e grandissimo bomber apprezzato anche in serie A. Con loro, anche l’allenatore Ezio Glerean, messo alla guida del Palermo ed esonerato dopo la prima giornata di campionato. E non è finita. Passano pochi giorni e dal Venezia arrivano al Palermo anche la punta Igor Budan e il direttore sportivo, fedelissimo di Zamparini, Rino Foschi.
Ed oggi è normale che anche i tifosi rosanero chiedano che arrivino non scartine o giovani o svincolati … per giocare così un campionato di secondo piano ma come promesso giocatori dalla A e B per costruire una grande squadra che poi in serie B avrà bisogno solo di qualche aggiustamento per ritornare in serie A … e giustamente tifano per chi questo lo farà con i fatti perchè a questo punto le chiacchiere stanno a zero … fondamentale che arrivi ad allenare uno fra Ballardini, Iachini, Rossi, De Biasi , Mutti, Zeman… vedi che ampia scelta … e va benissimo poi compriamogli i giocatori di categoria superiore per sposarsi meglio con il loro modulo… ed è tutto a posto …. conta solo il Palermo e la maglia rosanero … ed anche noi saremo dalla parte di chi lo farà …. FORZA PALERMO !!!
US Città di Palermo | |||
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Stagione 2000-2001 | |||
Allenatore | Giuliano Sonzogni, poi Ezio Sella |
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Presidente | Sergio D’Antoni | ||
Serie C1 | 1º nel girone B (in Serie B) | ||
Coppa Italia Serie C | Ottavi di finale | ||
Supercoppa di Lega di Serie C | Finalista | ||
Maggiori presenze | Campionato: Brienza, Cappioli, Di Donato (32) | ||
Miglior marcatore | Campionato: Cappioli (15) | ||
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Questi i giocatori in rosa in serie C del Palermo non un caso che siano arrivati primi avendo i rosa giocatori di peso e di provata esperienza nelle serie maggiori
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