Per il Palermo un solo risultato a disposizione per sperare ancora nella promozione diretta quella di battere la capolista Bari e poi sperare in qualche suo passo falso mentre noi inanellavamo solo vittorie e tutto si era messo a nostro favore se solo avessimo avuto veramente una squadra attrezzata per riuscirci.
Per vincere le partite non è un problema di allenatore né di moduli , né di chi gioca perché si equivalgono tutti, con le dovute eccezioni tutti in basso ed è questo il nostro livello pur dando tutti , a cui è corretto riconoscerlo, sempre il massimo e per questo tutti da lodare per l’impegno , ma ci sono nella vita cavalli , buoni cavalli e cavalli di razza e se vincono questi ultimi un motivo ci sarà.
E dire che questo campionato è livellato assolutamente verso il basso. In un valore da 1 a 10 le migliori valgono 4-5 figuratevi le altre e bastava comprare giocatori di valore 6-7 per vincerlo a mani basse.
E se a dicembre arrivassero dalla serie A o serie B almeno un portiere , un centrale difensivo , un regista, un esterno che sa fare cross e non lanci “ad muzzum” in area e soprattutto almeno 3 attaccanti da 20 gol a campionato e 2 in panchina anche da 15-18 gol sono certo che alla fine saliremmo già quest’anno come primi e la B sarebbe una certezza.
Per questo, ormai il campo lo dice fin dalla serie D, c’è bisogno di una nuova società che abbia come obiettivo la Serie A e che cominci a comprarli i giocatori per creare una società forte e solida che crei le basi su cui costruire le promozioni in B prima e subito dopo in serie A.
Ma tornando alla partita non è andata così e la delusione fra i tifosi all’uscita dello Stadio era palpabile ed i commenti erano chiari.
Dopo una partita in cui il Bari nel primo tempo era rimasto sempre in controllo della partita è lui che può recriminare che alla fine è riuscito ad ottenere un solo punto con il Palermo, tenendolo però sempre lontano a otto punti in classifica .
Decisiva nel primo tempo l’espulsione rimediata da Terranova, che ha condizionato una gara a senso unico, fino a quel momento a favore dei biancorossi.
Nella seconda frazione il Palermo è cresciuto, anche perché il Bari, visto che erano rimasti in 10, ha arretrato il suo baricentro avendo fatto la scelta di proteggere il pari , ma solo in poche occasioni ha messo in difficoltà i biancorossi, che hanno sempre neutralizzato bene ogni occasione ed anzi sono proprio loro che possono vantare le migliori occasioni da gol nonostante giocassero con un uomo in meno.
Alla fine per i rosanero un’occasione persa di vincere e portare a -5 il distacco dalla prima e tornare al secondo posto in classifica.
Ora siamo anche scesi al quarto posto in classifica e c’è da sperare che sappiamo andare a vincere mercoledì alle 18.00 con il Latina per evitare di sprofondare, il prossimo turno, magari pure al 6-7° posto in classifica