Catania fuori serie C. Ghirelli, Mancini e nuova classifica

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Adesso è ufficiale: il Catania è retrocesso d’ufficio, fuori dal girone C di Serie C Serie C a tre giornate dalla fine del campionato.

E’ finito il cammino del Catania nel campionato di Lega Pro. Il Tribunale ha disposto “la cessione dell’esercizio provvisorio del ramo caratteristico di azienda calcistica” che era previsto per il 19 aprile prossimo. La squadra non giocherà più in Serie C, a partire dalla gara di domani con il Latina che non si disputerà. La società era stata dichiarata fallita nel dicembre dello scorso anno.

Ad ufficializzare l’esclusione del Catania del campionato è stata la Figc con questa nota: “Il Presidente Federale, preso atto della dichiarazione di fallimento della società Calcio Catania S.p.A. pronunciata dal Tribunale Civile di Catania – Sezione Fallimentare in data 22 dicembre 2021, con concessione dell’esercizio provvisorio successivamente prorogato sino al 19 aprile 2022; preso altresì atto della cessazione dell’esercizio provvisorio della società Calcio Catania S.p.A., disposta dal medesimo Tribunale in data 9 aprile 2022 e comunicata dai Curatori in pari data; visti gli artt. 16 e 110 delle N.O.I.F.; delibera di revocare l’affiliazione alla fallita società Calcio Catania S.p.A., con svincolo del parco tesserati

In merito alla cessazione dell’esercizio provvisorio del fallimento della società siciliana, disposta oggi dal Tribunale etneo, il presidente della Lega Pro, Francesco Ghirelli ha dichiarato, attraverso una nota ufficiale, quanto segue: “Innanzitutto esprimo il massimo rispetto per l’operato della curatela e del giudice fallimentare. Con grande dolore debbo constatare che la cessazione dell’esercizio provvisorio nel corso di svolgimento della stagione regolare arreca un grave nocumento al Campionato di Serie C ed è questa una situazione che, come presidente di Lega, non avrei mai voluto vivere.

In questi mesi, e ancor prima fin dall’operazione Sigi, ho cercato in tutti i modi di far capire che gli impegni assunti dovevano essere rispettati; impegni che tuttavia non sono stati mantenuti.

È innegabile, il covid ha aggravato irreversibilmente la situazione, ma rimane il fatto che, in quest’ultima fase, sono state avanzate proposte prive di alcun senso che hanno determinato la più spiacevole delle conclusioni. La Lega Pro ed i propri club, in quanto dotati di uno spiccato senso di responsabilità, sanno comunque affrontare e venire a capo di una situazione che avrebbe potuto determinare un danno non governabile.

Concludo sottolineando la insopportabile sofferenza che tutta questa vicenda provoca alla città di Catania, ai tanti tifosi del Catania in Sicilia, in Italia, nel mondo”.

Adesso la classifica verrà modificata dal momento che verranno tolti i punti conquistati ai danni del Catania e di seguito vediamo qual’è tenendo conto che domani si giocheranno tutte le altre partite mentre si è giocata solo quella del Palermo che ha vinto fuori casa con il Monopoli e dovrà giocare solo una partita l’ultima a Bari e potrà conquistare al massimo 3 punti mentre le altre dovranno giocarne due con in palio 6 punti  e qualcuna come Virtus e Turris 3 con 9 punti in gioco.

Nel caso di esclusione o ritiro di una società dal campionato, ricorda il presidente della Lega Pro, il regolamento prevede che «tutte le gare dalla stessa disputate non hanno valore per la classifica». Quindi, rileva Ghirelli, «i club che hanno conseguito sul campo da gioco un risultato sportivo favorevole nelle gare disputate con il Catania avrebbero un interesse diametralmente opposto e confliggente con quello di quelli che hanno conseguito sul campo da gioco un risultato sfavorevole».

Di seguito la classifica aggiornata con l’esclusione, ufficiale, del Catania.

il clamoroso epilogo di una vicenda che trova il suo epilogo al culmine di una giornata (l’ennesima) di attesa, con appuntamenti disattesi, nella fattispecie, per quanto riguarda l’imprenditore Benedetto Mancini, che si era assicurato il club alla terza asta competitiva per rilevare il ramo d’azienda sportivo, previo poi non formalizzarne l’acquisizione in Tribunale; confronti e richieste: l’ultima da parte dei curatori fallimentari, alla Lega Pro, di far giocare la partita di domenica contro il Latina. Da Firenze sarebbe arrivato un secco “no”: non ci sono soldi e presupposti per andare avanti. Fermandosi qui il campionato del Catania e la sua esclusione dalla serie C.

L’imprenditore Benedetto Mancini che era pronto a rilevare il club, ai microfoni di TuttoMercatoWeb.com ha dato la sua versione dei fatti: “Non capisco la logica dell’azione del Tribunale, ho depositato gli assegni il 5 aprile, ed è stato fissato il rogito per l’11 del mese, con tanto di PEC del notaio alla curatela: chiaramente mi sarei presentato lunedì, anche perché sennò perdevo i soldi, 350mila euro già versati con anche 19170 euro di spese notarili, e al tal proposito voglio precisare che ieri, a differenza di quanto detto, non c’erano appuntamenti fissati. Questa è solo una voce, come quella delle fideiussioni bulgare, messe in giro solo per aumentare il caos. Dirò di più: avevo dato anche la disponibilità a sbloccare subito la somma per far proseguire l’esercizio provvisorio, avevo anche rassicurato la squadra, oltre poi ad aver dato certezze visto che i soldi sono dal notaio Grasso. Se mancavano i fondi, non c’era bisogno di chiudere, di soluzioni ne avevo offerte. Però non ho mai ricevuto risposte. Buttare alle ortiche una stagione non ha avuto senso, si è dato panico e angoscia a una città quando invece si poteva andare avanti. A ogni modo i miei avvocati sono in riunione, vedremo se fare ricorso in Corte d’Appello“.

Poco prima, alle 17,30, il Tribunale aveva emesso una nota, a firma del presidente dottor Francesco Mannino, spiegando che: “In data odierna i curatori fallimentari hanno comunicato ad FC Catania 1946 s.r.l. la decadenza per inadempimento all’obbligo di pagamento integrale del corrispettivo. Con distinta PEC i curatori fallimentari hanno provveduto a dare comunicazione alla FIGC e alle Lega Pro, richiedendo, ove possibile, un intervento o contributo di carattere economico finanziario straordinario da parte della Lega Pro, in misura tale da consentire di coniugare l’interesse alla regolare prosecuzione del campionato in corso con gli interessi della procedura fallimentare.

Altra brutta pagina dello sport italiano dopo la vergogna della esclusione senza alcun motivo ma anzi con comportamenti omissivi nei confronti della squadra rosanero non ultima la partita farsa di Frosinone dove il Palermo fu sconfitto con atti illegali ed illeciti mai puniti dalla federazione. … personalmente ancora aspetto che l’arbitro fischi la fine dell’incontro mentre il campo era stato invaso dai tifosi e mancavano circa 3 minuti alla fine della partita.