Diabete. Provenzano: “Si può curare anche il tipo 1”. (VIDEO)

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Il diabete di tipo 1 può essere sconfitto

La miglior medicina è il movimento. Una corretta informazione per favorire le attività sportive nei soggetti diabetici. Sono temi al centro dell’evento formativo che si è svolto questa mattina presso la sede dell’Ordine dei giornalisti Sicilia.

A presentare l’evento il presidente Roberto Gueli, tra i relatori l’esperto Vincenzo Provenzano, diabetologo, i giornalisti Carmelo Nicolosi, direttore di AzSalute e Salvo Ricco. Mario ed Edy Zanetti hanno raccontato l’esperienza di soggetti diabetici che praticano attività sportiva.

La notizia straordinaria e più importante data è stata quella che oggi al contrario di quanto sempre detto che non si poteva fare nulla per guarire o prevenirlo …“Il diabete di tipo 1 può essere sconfitto”.

Parola di Vincenzo Provenzano, diabetologo, direttore dell’Uoc di diabetologia dell’ospedale Civico di Partinico, relatore , nella giornata mondiale del diabete, al Corso di formazione che si è tenuto all’Ordine dei giornalisti di Sicilia, a Palermo.
Nei bambini che stanno per diventare diabetici, attraverso l’utilizzo di una molecola, l’anticorpo monoclonale Teplizumab, è possibile infatti ritardare l’esordio clinico della patologia, perché questa molecola distrugge gli auto-anticorpi”.
L’agenzia americana Fda (Food and drug administration), infatti, ha inserito questa molecola nei protocolli di cura, scrivendo che “il diabete di tipo 1 si può prevenire”, continua Provenzano.
In Italia, siamo riusciti a far approvare una legge, la 130 del 27 settembre 2023, per fare prevenzione del diabete nelle scuole, attraverso lo studio degli anticorpi.

E’ stata finanziata con 4 milioni ma non se ne sa più nulla, è rimasta inapplicata. Eppure, permetterebbe di scoprire in tempo l’insorgenza del diabete negli individui da 6 a 18 anni, e potere agire con il Teplizumab”.

Provenzano è stato poi a Terrasini, in provincia di Palermo, per incontrare il sindaco Giosuè Maniaci, il Presidente del Rotary club Palermo Sud, Salvatore Caldara e i giovani del Rotaract Costa Gaia, a Torre Alba, dove il club ha organizzato lo screening glicemico e le visite specialistiche gratuite.</strong