Petroni rassicura da domani visite mediche Trapani

Petroni rassicura tutti i tifosi del Trapani.

Problema per i tamponi è superato.

Fallita la trattativa con Mariani per cedere il club.

I problemi per i tamponi e le visite mediche sono stati superati, per cui da lunedì il Trapani potrà ripartire. Ad assicurarlo è Fabio Petroni, il patron del Trapani nel corso di una intervista rilasciata a La Gazzetta dello Sport nel corso della quale fa il punto sulla situazione del club, fra trattative, investimenti e futuro.

«Lunedì si comincia, verranno fatte le visite mediche ed eseguiti i tamponi». E’ questa la prima frase di Petroni, anche perché, come anticipato, sarebbe anche stato individuato un nuovo centro di analisi che dovrà eseguire i tamponi e tutti gli altri esami previsti dal protocollo anti-Covid.

Cessione del club

«Siamo in stretto contatto col sindaco Tranchida, disponibili ad accogliere a braccia aperte chi voglia investire seriamente nel Trapani, subentrando a noi o in compartecipazione – dice Petroni -. Una cosa è certa, non accetteremo soluzioni che portino a indebolire o far fallire il Trapani. Noi finora ci abbiamo messo un milione e 150 mila euro. Solo tra luglio e agosto circa 300 mila: 150 per finire la stagione e 157 che, aggiunti ai 400 avuti dalla Lega, ci hanno consentito di iscrivere la squadra».

Il tentativo di Mariani

«L’offerta prevedeva l’acquisizione di parte del paracadute che spetta a chi retrocede dalla B e una parte delle plusvalenze derivanti dalla cessione di giocatori. Senza garanzie a metterci però denaro da parte loro».

La retrocessione per 70 mila euro

«Come Alivision eravamo in gravi difficoltà per via della crisi in quel momento del trasporto aereo. Abbiamo cercato attraverso gli sponsor e i rappresentanti dell’imprenditoria locale in seno al CdA di recuperare tale cifra ma nessuno ci è venuto in aiuto. È andato a vuoto inoltre il tentativo, attraverso il direttore Mangiarano, di convincere chi doveva avere quei soldi a rinunciare al 10-15%, con l’impegno a soddisfare quanto dovuto con 15 giorni di ritardo».

Sui tamponi un chiarimento arriva dal Tgr Sicilia che afferma che il Trapani ha preferito rivolgersi ad un altro centro analisi rispetto a quello creditore per effettuare i tamponi necessari da protocollo sanitario

Venticinquemila euro. E’ questa la cifra che il Trapani deve al centro Emolab di Alcamo per i tamponi e le analisi non pagate in riferimento alla stagione 2019/2020.

Come detto a dare la notizia è Tgr Sicilia, che, aggiunge inoltre come la società granata abbia trovato un’altra struttura per i prossimi controlli, che dovrebbero partire da domani lunedì 7 Settembre.

Intanto nella tarda mattinata di oggi è arrivato il comunicato stampa della societa

In attesa della ripartenza sul centravanti del Trapani, Stefano Pettinari  ora, si sono mosse alcune società appena retrocesse in serie B come Spal e Brescia. Club, pertanto, in grado di garantire al giocatore un ingaggio più importante rispetto a quello che gli verrebbe offerto dal Palermo che come ci hanno riferito fonti granata lo vorrebbe in prestito o prestito con diritto di riscatto e non vuole pagare i soli 2 milioni di euro chiesti per la sua cessione definitiva ai rosanero.

Niente prestito e così la società di via del Fante continuano a guardarsi attorno, alla ricerca degli attaccanti giusti per rinforzare la rosa di Boscaglia.

Una domanda sorge spontanea e ce l’hanno posta molti tifosi e che vi giriamo per conoscere anche la vostra opinione ma fra svincolati e prestiti possono mai esserci giocatori all’altezza e che fanno la differenza per ricoprire la maglia rosanero per puntare alla serie B ?

Per noi attendiamo le prime 3 partite per dare un giudizio sulla squadra che non potrà che essere 10 e lode nel caso di 3 vittorie al contrario zero assoluto nel caso di 3 sconfitte ma anche 3 pareggi.

Manca poco alla verità !