Ci ha lasciati “Rombo di tuono” (VIDEO)
Gigi Riva è morto. Addio grande campione !!!
Gigi Riva è morto, era ricoverato nel reparto di Cardiologia per un infarto accusato ieri. Il campione del Cagliari e della Nazionale azzurra doveva subire un intervento al cuore all’ospedale Brotzu di Cagliari. Il malore risale alla giornata di domenica 21 gennaio. Riva, 79 anni lo scorso 7 novembre, era presidente onorario del Cagliari, che da sempre era ricordato come un personaggio riservato e schivo.
Per contenere la folla che vorrà rendergli l’ultimo omaggio, la camera ardente sarà allestita allo stadio di Cagliari, mentre i funerali si terranno domani pomeriggio nella Basilica di Bonaria. La decisione è stata presa da familiari, Comune e Prefettura durante una riunione questa mattina. Ancora da definire gli orari. Alla base della scelta la necessità di un luogo anche simbolico per accogliere le migliaia di persone che saranno a Cagliari per salutare Rombo di Tuono.
Sarà lutto cittadino a Cagliari nel giorno dei funerali di Gigi Riva. Le parole del sindaco Paolo Truzzu: “In questo momento sento un dolore profondo. Non riesco a trattenere le lacrime, faccio fatica a esprimere pensieri e parole. Gigi Riva è stato un esempio, un modo di essere, un punto di riferimento. Un uomo vero, unico e inimitabile. Alla famiglia va l’abbraccio infinito di Cagliari e della nostra Isola. Addio Rombo di tuono e grazie di cuore per tutto. Sarà indetto il lutto cittadino per stringerci tutti intorno alla nostra leggenda, ai figli Nicola e Mauro, alle nipoti e a tutta la sua famiglia”.
Caro Gigi adesso sei andato a vivere la vera vita ed a fare i tuoi gol in Paradiso dove sarai travolto dall’ammore di tanti tifosi oltre che dai tuoi cari. Siamo felici per Te che abbiamo visto giocare alla Favorita e conosciuto di persona con Rivera anche lui grande campione e tuo compagno di Nazionale al quale ai lasciato la realizzazione di uno dei gol del 4-2 al Brasile ai mondiali.
Se mi permetti voglio ricordare quel giorno che il nostro Tanino Troja con un tuffo spettacolare segnò il gol di testa alla Favorita, dove io c’ero, e battemmo il Cagliari superstar che vinceva il Campionato italiano,…. un gol alla rombo di tuono che fece esplodere la cantera Favorita come una bomba atomica.
Eri una vera forza della natura con un incredibile fiuto del gol , uno di quei giocatori veri che vorrei nel Palermo. Con la Nazionale Italiana di cui è il miglior marcatore con 35 gol segnati in 42 presenze, vinse il Campionato Europeo nel 1968 e e si classificò secondo al Campionato del Mondo. Dal 1990 al 2013 è stato team manager della nazionale.
Eri un infinito calciatore ed una persona affidabile e serena nella vita , parlare con Te era un piacere la tua pacatezza faceva a pugni sull’ardore e la foga che avevi in campo.
in qualche computer che si è guastato ci deve essere ancora una foto che abbiamo fatto insieme alla Figc a Roma . Rimarrai sempre vivo nel mio cuore ….ma non solo credo.
Un lungo applauso ha salutato davanti alla Domus l’arrivo della salma di Gigi Riva, il campione scomparso ieri a Cagliari all’ospedale Brotzu. L’auto con la bara del mito azzurro e rossoblu è entrata nel recinto dello stadio dall’accesso dell’area spogliatoi alle 13.20. La camera ardente è stata allestita proprio nell’atrio dell’impianto.
Tutto il Cagliari alla camera ardente di Gigi Riva
Il Cagliari alla camera ardente allestita alla Domus per Gigi Riva. Con i giocatori anche l’allenatore Claudio Ranieri, il presidente Tommaso Giulini, il direttore sportivo Nereo Bonato e i dirigenti (tra loro gli ex giocatori Andrea Cossu e Roberto Muzzi) e lo staff del club.
La squadra – tutti in tuta con i colori rossoblu – ha reso omaggio al campione con un mazzo di fiori. “Difficile trovare le parole – ha detto il bomber Pavoletti – abbiamo perso il più grande attaccante di tutti i tempi. Tutti i tifosi italiani ameranno sempre Gigi Riva. Qualcosa in comune? Non ci siamo mai incontrati, ma sarebbe bastato uno sguardo per capirci: tutti e due siamo arrivati da fuori e amato questa terra e questa squadra.
Riva un esempio dentro e fuori dal campo, un uomo di principi. Quello che ha dimostrato per questa terra non lo ha fatto mai nessuno”.
Riva, Baggio all’Ansa: “Caro Gigi noi uniti da amore e dolore”
“Caro Gigi, amico di tante battaglie e di altrettante ferite…”. Comincia così una lettera aperta all’Ansa scritta da Roberto Baggio in ricordo di Gigi Riva, sulla cui spalla appoggiò il volto in lacrime dopo avere sbagliato il rigore nella finale del mondiale 1994 contro il Brasile: l’allora team manager azzurro commentò in seguito “non ho mai dimenticato quei momenti e quell’abbraccio”.
“La vita – riprende Baggio – ci ha unito nel suo viaggio, vissuto da noi con tanto amore ed infinita passione per il gioco più bello del mondo. Sei stato unico e prezioso esemplare di grande umiltà. Sei stato per me un esempio bellissimo di coerenza e di attaccamento alla maglia, di sincero coraggio. Hai amato come nessun altro la terra che ti ha adottato.
Hai saputo trasformare la tua sofferenza e i tuoi dolori in positivo riscatto. Sei stato un compagno di viaggio saggio e prezioso, sei stato sempre te stesso dentro e fuori dal campo. Sei stato qualcosa di unico ed indimenticabile, così come sono certo che unico e indimenticabile sarà quel “rombo di tuono” che saprà accoglierti nel tuo viaggio celeste, dove ti auguro di incontrare presto coloro che hai amato e che troppo presto hai perduto. Ti voglio bene, Roberto Baggio”