Il Palermo FC ha comunicato di aver affidato l’incarico di allenatore della Prima Squadra a Michele Mignani che non me ne voglia nessuno e neanche l’interessato è un perfetto carneade del calcio con modeste esperienze in campionati minori e poi esoneri.
Il tecnico sarà presentato in conferenza stampa nella giornata di venerdì.
Con Mignani, a Palermo, arriverà anche il preparatore atletico Giorgio D’Urbano.
A Mignani il benvenuto a Palermo da parte del City Football Group, del presidente Mirri e di tutta la famiglia rosanero.
Nel comunicato non c’è alcun accenno alla durata del contratto. Pare che l’ex Bari abbia firmato un contratto fino al 30 giugno con opzione di rinnovo in caso di promozione in serie A cioè pura fantascienza
Guiderà i rosanero per le ultime sette partite di campionato ed eventualmente quelle dei play-off.
Domani Mignani, originario di Genova, dirigerà il primo allenamento e guiderà la squadra già contro la Sampdoria, sabato al Renzo Barbera (ore 16.15).
Mignani verrà presentato alla stampa nella giornata di venerdì.
Il tecnico nato a Genova il 30 aprile del 1972 si siede quindi su un’altra panchina dopo quella del Bari . Il compito è tra i più complicati: subentrare a stagione quasi conclusa e cercare di risollevare una squadra col morale sotto i tacchi ma con ancora la speranza solo la speranza ma , come pare, non la volontà di poter andare in Serie A.
Ex calciatore e capitano a Siena, Mignani comincia la carriera d’allenatore nel 2016 all’Olbia, in Serie D. Subentrato a gennaio, riesce a condurre la squadra fino alla vittoria dei playoff, che valgono l’accesso alle graduatorie per i ripescaggi in Lega Pro. Ed effettivamente i sardi vengono ripescati, così Mignani affronta la prima stagione tra i professionisti. Il 5 marzo 2017, dopo sei sconfitte consecutive, viene però esonerato e sostituito da Simone Tiribocchi.
Riparte da Siena con la squadra in Serie C e la prima stagione con i bianconeri termina con il secondo posto nel girone. Ai playoff arriva in finale, dove perde contro il Cosenza. Il secondo campionato termina col sesto posto e l’eliminazione al secondo turno preliminare dei playoff. Il 20 maggio 2019 viene comunicata l’interruzione del rapporto con la società toscana.
A dicembre del 2019 subentra sulla panchina del Modena, sempre in Serie C. La prima stagione si conclude col nono posto in classifica e l’eliminazione ai playoff contro la FeralpiSalò. Nel campionato 2020/21 si piazza quarto nel Girone B, qualificandosi ai playoff, dove viene eliminato al primo turno della fase nazionale contro l’Albinoleffe. L’11 giugno 2021 la società emiliana comunica che non verrà prolungato il contratto.
Pochi giorni dopo la fine dell’avventura col Modena, Mignani inizia quella a Bari. La prima stagione in Serie C si conclude con la meritata promozione, dopo aver condotto un campionato sempre al vertice e con un vantaggio sulla seconda (il Catanzaro) di ben otto punti. In Serie B il Bari arriva terzo con 65 punti, qualificandosi per le semifinali dei playoff. Agli spareggi i pugliesi eliminano il Südtirol, approdando poi alla finale contro il Cagliari; sono i sardi però ad andare in A dopo l’1 – 1 dell’andata e la vittoria per 0 – 1 al San Nicola con un gol di Pavoletti segnato al 94′. Una delusione troppo forte per tutto l’ambiente, che condiziona la stagione successiva: il 9 ottobre 2023, dopo aver collezionato dieci punti in nove giornate frutto di una sola vittoria, sette pareggi e una sconfitta e con la squadra biancorossa al dodicesimo posto in classifica, viene esonerato.
Il tecnico dovrà fare i conti con giocatori inadatti alla serie B , senza una difesa, centrocampisti che non sanno costruire e difendere ed attaccanti che considerano la porta un oggetto misterioso. Il trequartista per il gioco di Mignani è imprescindibile ma nel Palermo non c’è.
Siamo certi che da ora in poi non potrà che andare peggio ma va bene così …..Tutta la nostra solidarietà a Corini !!! e grazie !!!