Il capostazione Pulvirenti ed “I treni del gol”. Altri dettagli

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Il capostazione Pulvirenti ed “I treni del gol”

 

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L’operazione di polizia è stata denominata ‘I treni del goal’ e nell’inchiesta non risulterebbero, momentaneamente, indagati appartenenti ad altre società sportive né altri giocatori compresi quelli del Catania .

Tuttavia sembra che la Procura di Catania starebbe vagliando la posizione di alcuni di loro alla luce di intercettazioni telefoniche eseguite dalla Polizia di Stato e poi confluite nel fascicolo.

i treni del gol coprtina computer

”I sospetti sono nati prima della partita con il Varese (che il Catania vinse) ma lo schema era sempre lo stesso. Tutto partiva dal presidente Pulvirenti che dava avvio al tentativo di combine con l’agente di scommesse online Giovanni Impellizzeri.

A quel puntospiega il dirigente della Digos Antonella Paglialunga – si attivava uno schema di combine grazie all’altro agente Piero Di Luzio prima della consegna del denaro ai giocatori per truccare le partite”.

i treni del gol 2 conferenza

Il nome dell’operazione, I treni del gol, prende spunto proprio dalle intercettazioni telefoniche nel corso delle quali gli attuali indagati, intercettati, infatti indicavano come “treni” le partite da truccare e con gli orari i numeri di maglia dei giocatori che avevano ricevuto somme di denaro per alterare le partite.

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Secondo quanto rivela Agipronews, lo scorso 11 aprile all’Uiss, l’Unità informativa scommesse sportive del Viminale, era stata segnalata la partita Catania – Trapani: i bookmaker avevano individuato strani picchi nei flussi di scommesse, con le puntate indirizzate sull’abbinata 1-over 2,5, in pratica un risultato sbilanciato sulla vittoria del Catania con tre reti di scarto e alla fine la partita era finita 4 a 1 in favore della società rossazzurra.

i treni del gol

Il flusso di scommesse su quel risultato era talmente alto che alcune agenzie di scommesse avevano chiuso le giocate già lunedì poche ore dopo dalla diffusione delle quote. La partita era stata segnalata anche da Federbet, che aveva registrato anche sospetti di combine su altre tre partite giocate dal Catania: la partita d’andata con il Trapani del 16 novembre 2014, la gara del 24 aprile 2015 con la Ternana e quella del 16 maggio 2015 con il Cittadella.

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La prima reazione sul terremoto catanese è del Presidente della Lega di Serie B. Andrea Abodi ha detto a Sky TG24 che “il rischio di invalidare il campionato non esiste. Per definizione la responsabilità è individuale, quindi risponde chi paga. La situazione – ha aggiunto – è circoscritta, anche se indubbiamente c’è un incidente sulla competizione stessa. A questo punto mi auguro soltanto che, al di là della competizione che si è appena chiusa, si possa riaprire la nuova sotto gli auspici migliori e che ci sia un processo che velocemente ci consenta di iniziare la competizione”.