Palermo, Videomessaggio Tuttolomondo (VIDEO)
Nel sito ufficiale del Palermo è stato pubblicato questo videomessaggio prima che oggi la Covisoc si esprima sulla richiesta di iscrizione del Palermo in serie B.
In caso di mancata iscrizione sarà possibile fare ricorso alla commissione competente entro le ore 19.00 dell’8 luglio, versando la somma di 15 mila euro.
Quindi la commissione si esprimerà l’11 luglio, trasmettendo il parere al Consiglio Federale che il 12 luglio deciderà.
Dopo ci sarà il Tar del Lazio e sarebbe bello vedere l’intervento del Coni per accertare la realtà delle cose ed evitare che, se come pare faranno, non venga oltraggiata una città derubandola del suo diritto a giocare in Serie A altro che serie B.
Ma il disegno di fare fallire il Palermo per poi iniziare nuovamente a costo zero e da una categoria bassissima come sembra a molti ormai è partito da lungo tempo e le vicende ancora non risolte che avrebbero dato al contrario la serie A ai rosanero lo scorso anno , come i processi farsa dove si è visto di tutto , dalla affermazione che la pena applicata all’anno corrente in realtà avevano inventato che fosse l’anno successivo , una squadra che ha clamorosamente operato il doping finanziario, guarda caso si dimenticano di ascoltare la prima persona che avrebbero dovuto sentire e cioè il Presidente e giustamente viene rimandato tutto indietro, nel corso della partita con il Frosinone sono stati commessi illeciti ed anche reati penali come quello che se anche una sola persona entra in campo fino a che non sono usciti tutti i soggetti attivi all’evento, è invasione di campo ed è reato penale ma visto che oggi si parla di giustizia che non ci saranno deroghe chiediamo ma allora come mai per salvare il Frosinone non è stata applicato l’art.17 che è chiarissimo ed i rosanero oggi sarebbero , non a questo punto, ma a festeggiare la serie A.
Giudicate Voi , almeno quelli che avete onestà intellettuale, se il Palermo non è stato depredato di ben 3 occasioni per giocare nella massima serie e quest’anno personalmente ancora non riusciamo a capire visti i giudicati della giustizia ordinaria sulla richiesta di fallimento che ha dato ragione al Palermo fino all’ultimo grado in Cassazione in base a quali argomentazioni è stato mandato in C prima addirittura andando contro i diritti di qualsiasi cittadino con sentenza immediatamente esecutiva e con richieste illecite ed illegali addirittura richieste con pec inviata di sabato pomeriggio giorno notoriamente in cui gli uffici e gli studi sono chiusi e se l’odio di qualcuno e l’ignoranza delle leggi porta a trovare tutto normale penso siate autorizzati tutti a mandare ingiunzioni di pagamento milionarie a queste persone a fronte di nulla perchè considerandolo normale è ovvio che non faranno ricorso e pagheranno con piacere.
Che il Palermo non dovesse i 2 milioni, non 50 euro, guarda caso non lo affermiamo noi ma lo ha riconosciuto chi aveva illecitamente ed illegalmente mandato quella pec.
Di seguito adesso il videomessaggio di Salvatore Tutollomondo per dare spazio anche alle ragioni della proprietà sulla vicenda in corso .
Caso Parma, svelati gli sms di Calaiò all’ex compagno: “Non rompete… mi raccomando amico mio”
Secolo XIX . Roma – «Ehi pippein non rompete il cazzein mi raccomando amico mio», oltre a «dillo anche a Claudien (Claudio Terzi, ndr)» e «soprattutto col rapporto che avete con me»: sono questi i 3 messaggi, con l’aggiunta di emoticon e cuoricini, inviati da Emanuele Calaiò via Whatsapp al giocatore dello Spezia, Filippo De Col.
L’attaccante è stato deferito dalla Procura per illecito sportivo, mentre la società ducale è accusata per responsabilità oggettiva per la violazione dell’articolo 7. Calaiò ha inviato i messaggi quattro giorni prima della partita fra liguri ed emiliani dell’ultima giornata di campionato che ha poi permesso agli ultimi di salire in serie A.
L’inchiesta ha riguardato anche Fabio Ceravolo, autore di un altro messaggio finito nel mirino degli inquirenti. Alla fine, però, l’attaccante ex Benevento è stato escluso dal deferimento.
Nessuno si premura infatti di ascoltare Ceravolo che guarda caso quando gli viene richiesto di consegnare il proprio telefonino dichiara di averlo perso ma a nessunovine in mente di andare a chiedere i tabulati al suo gestore in alternativa , e questo scommetto lo avete pensato tutti odiatori e non del Palermo ….. e secondo voci che arrivano dalla Liguria forse avrebbero dovuto sentire almeno 9 degli undici scesi in campo e sarebbe stato anche una garanzia per chi ha giocato per dimostrare l’estraneità e mettere fine alle maldicenze o come vox populi verità? della loro estraneità .
L’eventuale sanzione sarebbe “afflittiva”, ovvero da scontare nel campionato appena concluso. Dopo la vittoria esterna sullo Spezia, gli emiliani raggiunsero in classifica i 72 punti alla pari con il Frosinone, un punto in più del Palermo. Grazie ai risultati più favorevoli negli scontri diretti, il Parma ha così ottenuto la promozione in serie A, mentre Frosinone e Palermo sono andati ai playoff. In caso di penalizzazione, la classifica verrebbe riformulata e potrebbero cambiare le carte in tavola, riaprendo le porte della A ai siciliani.
Ed invece guardate cosa si inventano
Il Fatto Quotidiano :
Il Tribunale Federale Nazionale, presieduto dall’avvocato Mario Antonio Scino, ha penalizzato il Parma di 5 punti da scontare nella stagione 2018/19. Il club ducale ha quindi evitato la retrocessione in B, che sarebbe scattata se la sanzione fosse stata applicata allo scorso campionato (che non è lo scorso campionato ma in questo caso il campionato in corso come è scritto nella norma federale da applicare in questo caso … sembrerebbe una libera interpretazione ad uso e consumo per favorire il Parma ed è chiaro infatti che la giusta interpretazione della norma federale, che così viene clamorosamente disattesa, quella in cui applicare la penalizzaione è la stagione in corso e cioè quella della stagione 2017-18)
Il calciatore Emanuele Calaiò invece è stato squalificato per 2 anni e dovrà pagare un’ammenda di 20mila euro per la vicenda dei messaggi sospetti precedenti la gara Spezia-Parma.
Il tribunale della Figc, si legge nella sentenza, “ritiene provato che il Calaiò, nell’inviare all’ex compagno De Col i messaggi (…) abbia posto in essere il tentativo di illecito“. È “di tutta evidenza, invero – scrivono i giudici – che anche la sollecitazione e/o l’invito ad omettere interventi di gioco sulla propria persona, ove accolta, possa ritenersi idonea, quanto meno in termini di tentativo, ad alterare l’andamento e/o lo svolgimento della gara”.
Per chiudere sorge spontanea una domanda ma solo per il Palermo, a prescindere da qualsiasi altra considerazione, le norme vengono applicate solo a suo danno e mai applicandole secondo giustizia e per questo il Palermo compresa l’ingiustizia subita quest’anno privandoci del diritto di giocare i play off per la A è stato truffato 4 volte ….. ma tutto tace anzi si sta facendo di tutto per eliminare la squadra per evitare che prima o poi un giudice che applica la giustizia secondo legge stabilisca un risarcimento miliardario , come sarebbe dovuto, alla società di via del Fante.
Per evitare questo allora assassiniamola sembra questa la scelta fatta …. e già da lungo tempo …. e chi vuole capire capisca …