Vincerà il più forte ? nel pomeriggio la risposta

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Fermo restando che fino a quando i numeri non ci diranno che non c’è più speranza continueremo a credere che ci possa essere qualcuno che applica finalmente la legge come fecero i magistrati in prima istanza ed in Appello ed in Cassazione e quindi Palermo iscritto dal Tar del Lazio o dalla Corte dell’Aia in serie B alla fine mentre intanto il Sindaco di Palermo  sta portando avanti collateralmente l’iniziativa di far ripartire il calcio a Palermo dalla serie D , nell’ipotesi che, come è successo fino ad adesso, l’ingiustizia prevalga e veniamo derubati del diritto, prima di giocare in Serie A poi anche di quello della serie B, e così alla fine allo scadere dei termini per presentare un proprio progetto sono ufficialmente 6 i soggetti in corsa per ottenere il titolo sportivo del Palermo in Serie D.

Facebook , Leoluca Orlando Sindaco di Palermo

Abbiamo fatto un primo lavoro di lettura delle sei proposte per la squadra di calcio, verificando il rispetto dei requisiti formali. Adesso ci divideremo le diverse proposte per studiarne i contenuti nel dettaglio, per quanto riguarda il business plan e gli altri aspetti richiesti nell’avviso. Siamo fiduciosi che entro domani sera potremo concludere il lavoro. (ndr questa sera)

Le domande sono arrivate tutte in zona Cesarini ieri sera al Comune, come dicevamo, entro il termine ultimo stabilito ed alla fine in maniera definitiva i pretendenti sono 6 con delle proposte tutte da valutare per il sindaco Leoluca Orlando, già al lavoro da ieri sera per cercare di prendere la decisione migliore e nel più breve tempo possibile con il Giudice Leonardo Guarnotta e Carlo Vizzini.

Altri progetti meno ambiziosi anche se apprezzabili non comprendiamo come potrebbero scelti pur essendo tutti come ci pare di capire mossi dalla volontà di fare bene chi fermandosi alla serie B per poi rivendere chi come tutti gli altri puntando a raggiungere la serie A.

Ha presentato la richiesta la  Zurich Capital Funds, un fondo libano-kuwaitiano di Fahed Al Meraabi

Zurich Capital Funds ha inviato un comunicato stampa in tarda mattinata, che fa seguito ad alcune voci da alcuni organi stampa secondo cui il gruppo non avrebbe consistenza economica.

Il vertice del gruppo ha diramato una nota per confermare alla Città di Palermo il proprio impegno, qualora dovesse aggiudicarsi il bando.

“Da più fonti d’informazione giungono notizie riguardo alla illecita posizione di Zurich Capital Funds (ZCF), la sua domiciliazione e quant’altro; invio la presente dichiarazione per rendere noto alle fonti d’informazione che hanno pubblicato notizie false che, a conclusione della verifica che sta effettuando il Comune di Palermo a cura del suo sindaco Prof. Leoluca Orlando, ZCF si riserva di verificare la provenienza delle notizie anzidette, smentendo con i fatti l’atteggiamento pernicioso di alcuni partecipanti che, scorrettamente e non sportivamente stanno affrontando la competizione.

Questo il comunicato della Zurich Capital:

“Caro Palermo, come Presidente della Zurich Capital Funds, confermo che abbiamo una banca di investimento che opera in nazioni come Dubai, Kuwait, USA che dipendono dalla filiale di Londra. Abbiamo piena capacità finanziaria, esperienza e background tecnico.

Vogliamo confermare fortemente il nostro vivo interesse nel Palermo calcio, le nostre intenzioni di investire e farlo diventare un top club mondiale nel più breve tempo possibile. Vogliamo portare nel club top player e manager famosi, così come top sponsor internazionali.

Queste sono ferme promesse per i calorosi e numerosi tifosi del Palermo, vogliamo portare il Palermo nella posizione che i tifosi meritano. Confermiamo che vogliamo rendere il Palermo famoso, forte e ben riconosciuto in Europa, in Asia e nel Medio Oriente, come il PSG e il Manchester City.

Così come abbiamo serie proposte per lo sviluppo della città di Palermo, non solo con il promesso centro sportivo (che rientra nel nostro business plan). Investiremo per migliorare le infrastrutture, il turismo immobiliare e il business nella città, generando centinaia di posti di lavoro.

Per la storia, la relazione tra il mondo arabo e la Sicilia è sempre stato molto forte, abbiamo grandi scambi interculturali, oggi Zurich Capital viene in Sicilia con uno dei gruppi finanziari arabi più forti, con intenzioni completamente genuine per cooperare seriamente e fare la nostra storia con un forte sogno di successo e rinascita”.

Il loro referente italiano dovrebbe essere l’ambasciatore Alfredo Maiolese, presidente della Lega Musulmana Europea – Ambasciatore per la Lega Araba del Parlamento Mondiale degli Stati per la Sicurezza a Pace, nonché già in buoni rapporti con il sindaco Leoluca Orlando per via delle tante iniziative promosse dal Comune di Palermo a livello di integrazione e dialogo con la comunità musulmana.

Nel loro progetto è prevista anche la creazione di una cittadella dello sport e l’intenzione è quella di allargare la propria area di business anche in altre attività locali.

“Siamo molto interessati – dice l’amministratore delegato del fondo Fahed Al Meraabi – il gruppo che rappresento è associato alla società internazionale Al Dana con sede in Kuwait, rappresentato da Remzi El Shawa. Abbiamo effettuato diversi investimenti nel campo sportivo, soprattutto in società calcistiche. Abbiamo un portafoglio di investimenti sul fronte sportivo e intendiamo istituire un’accademia calcistica a Palermo”.

La Zurich Capital Funds, è stata costituita in Libano nel 2006, opera in nazioni come Dubai, Kuwait, USA che dipendono dalla filiale di Londra.
Questo gruppo non solo si occupa di transazioni finanziarie a livello mondiale, ma opera anche a stretto contatto, con partners dell’industria petrolifera mondiale.
La Zurich sembrerebbe un fondo ricchissimo che gestisce risorse per 4,2 miliardi di euro!

Altra candidatura assolutamente autorevole è quella di Massimo Ferrero  che ha contattato anche  i dipendenti del Palermo .

La Holding Max  attualmente rappresentata dal nipote Giorgio, ma la guida sarebbe sempre quella di  Massimo Ferrero che è entusiasmato dal prendere il Palermo ripartendo dalla Serie D. Il presidente della Sampdoriaha nei suoi programmi il salvataggiodei dipendenti del vecchio club rosanero e sarebbe stato lo stesso Viperetta,  ieri, a raggiungere telefonicamente alcuni di essi per confermargli direttamente  la propria intenzione di assumere nuovamente tutto l’organico della società di Via del Fante , nonostante non ci saranno grandi introiti provenienti dai campionati dilettantistici:

Infatti dando uno sguardo alle altre società di Serie D hanno in organico non più di 5-6 dipendenti, Ferrero intende mantenere una trentina di persone, confermando i loro ruoli in organico lo scorso anno. Un progetto con alti costi che ha rasserenato i lavoratori contattati in prima persona da Ferrero augurandosi che sia lui a prendere alla fine in mano le redini del nuovo Palermo. Per quel che ci riguarda , il fatto ancor più rilevante è che nel progetto dirigenziale sono presenti Giorgio Perinetti, Cristian Zaccardo e, per la squadra femminile, Pamela Conti ed un allenatore con esperienze già di successo sia in A che serie B. L’investimento triennale dovrebbe aggirarsi sui 20 milioni.

A sorpresa è spuntato fuori il nome di Nunzio Colella personaggio di successo la cui partecipazione al bando comunale per l’assegnazione del titolo sportivo del “nuovo Palermo” sarebbe rimasta ignota fino a ieri sera. Assieme ai fratelli Salvatore e Francesco, l’imprenditore che come detto ha presentato in tempo al Comune di Palermo la propria proposta e secondo indiscrezioni che provengono da Palazzo delle Aquile, la sua candidatura non sarebbe affatto da sottovalutare, visto il suo ambizioso progetto per far ripartire i rosanero dalla Serie D per riportarla in pochi anni alla serie A.

Economicamente anche questa come quella degli arabi e di Ferrero importante ed in grado di entrare a buon titolo nel mondo del calcio.

“Il Gruppo Capri è presente in Italia attraverso un network retail di 220 monomarca, di cui 150 Alcott e 70 Gutteridge. Nel 2006 il colosso di moda lancia un piano di espansione estera, arrivando ad aprire negozi in Spagna (Barcellona, Madrid e Granada) e in Grecia (ad Atene). Oggi vanta un’imponente struttura societaria di 1.600 dipendenti ed ha chiuso l’esercizio fiscale 2017 con 290 milioni di euro di fatturato (+13% sul 2016).

il gruppo Capri Srl, come dicevamo proprietario dei noti marchi di abbigliamento Alcott e Gutteridge, ha un fatturato nel 2018 di poco inferiore ai 300 milioni di euro e nell’ultimo periodo si è concentrato su investimenti alberghieri e immobiliari, tanto che è stato premiato da Ernst & Young come “Imprenditore dell’anno 2018” nella categoria Fashion & Retail. Nello sport, finora, i Colella hanno avuto un ruolo di deriva come partner delle Universiadi di Napoli. Adesso puntano ad un progetto forte e concreto col Palermo con programmi ambiziosi“.

Mirri e Di Piazza: trovato un accordo e la candidatura diventa interessante .

Dario Mirri ha infine aperto le porte del proprio progetto all’immobiliarista italo-americano Tony Di Piazza ed entrambi sono ora presenti all’interno di Hera Hora srl, ossia la società creata per poter prendere possesso del “nuovo Palermo“, con un capitale deliberato pari a 15 milioni di euro, suddiviso in questo modo: l’imprenditore originario di San Giuseppe Jato prenderebbe il 40%, mentre Mirri il restante 60% (di cui il 10% personalmente ed il 50% tramiteDamir srl). Il capitale attualmente versato rappresenterebbe il minimo legale, ovvero il 25% del capitale sottoscritto, pari a 3,75 milioni di euro.

Di Piazza, nato a San Giuseppe Jato nel 1952 ed emigrato negli Stati Uniti nel 1966, da tempo a capo di una grande società immobiliare a New York, aveva manifestato il suo interesse per acquistare la squadra rosanero alcuni mesi fa usando come tramite il suo amico, l’ex arbitro Gianluca Paparesta.

Il progetto sportivo di questo gruppo passerebbe totalmente nelle mani di Rinaldo Sagramola, in passato dirigente del Palermo (per ben otto anni) durante l’era Zamparini, e che da mesi lavora a questo progetto e che per i ruoli di vertice vedrebbe per il ruolo di Direttore Sportivo uno da scegliere fra  Castagnini, già dirigente con Sagramola a Vicenza e BresciaCristallini e Laneri.  Nei programmi una collaborazione con la Parmonval, che ha chiesto al Comune la possibilità di utilizzare per le proprie partite anzichè il campo di Partanna Mondello il Renzo Barbera.

L’azionariato popolare e il “piano Perigeo”
L’avviso pubblico del sindaco Orlando, come ben noto, prevedeva pure la chance di destinare una quota del “nuovo Palermo“, che fosse pari ad almeno il 10%, a dei soci facenti parte di un azionariato popolare, ma il gruppo Palermo FBC 1900 Supporters Trust ci ha tenuto a non farsi sorprendere e ha deciso di presentare la propria manifestazione di interesse per primo.

La società presieduta da Sergio Di Napoli sarebbe pronta a farsi garante della tifoseria rosanero anche nel caso in cui dovessero essere scelti altri soggetti per la vittoria del bando, cercando di partecipare alla creazione della nuova società come azionisti di minoranza.

Infine anche Lucio Messina, socio del tour operator Perigeo Viaggi Srl ed assistito dall’avvocato Madonia, ha presentato al Comune di Palermo un piano triennale per il rilancio del club siciliano. Stando a quanto finora annunciato, i nomi contattati sarebbero stati quelli di Beppe Iachini per la panchina e di Luca Toni per il ruolo di direttore sportivo, con l’intenzione di aprirsi ad una larga base popolare proprio per quanto riguarda il piano azionistico.

Oggi pomeriggio si attende la comunicazione sulla società prescelta per guidare il nuovo Palermo, ricordando a noi stessi che fidiamo tanto nel Tar del Lazio e della corte dell’Aia per giocare invece almeno in serie B, male che va la società aggiudicatrice potra compare il Palermo ma in serie B  dai Tuttolomondo se hanno un progetto serio.

Da Facebook

Stiamo terminando il lavoro di valutazione delle 6 proposte arrivate per la nuova società che rappresenterà Palermo nel calcio nazionale con una nuova squadra. Sei proposte fatte con passione. Entro oggi informerò la FIGC Federazione Italiana Giuoco Calcio e la Lega Nazionale Dilettanti e, ovviamente, i diretti interessati, i tifosi e tutta la città